Un piccolo Flash sull’Autismo

Il termine Autismo è stato coniato dallo psichiatra svizzero Bleuler ed indica una molteplicità di condizioni patologiche del neuro-sviluppo.

Nell’ultima edizione del DSM 5 (il manuale dei disturbi mentali) si parla di “disturbo dello spettro autistico” per raggruppare tutti quei disturbi che in precedenza erano classificati come varie forme di autismo.

I segni principali presentati riguardano deficit persistenti nella comunicazione e nell’intestazione sociale.

Negli ultimi anni il disturbo è cresciuto esponenzialmente: 1 ogni 68 bambini. 
I maschi sono colpiti 4 volte di più rispetto alle femmine.

Certamente c’è stato un affinamento della diagnosi ma recenti studi documentano molteplici fattori di rischio nelle prime fasi di vita a partire da quella uterina: Inquinamento da metalli nell’ambiente; infiammazioni materne durante la gravidanza prodotte da infezioni virali, autoimmunità, allergie, stress, ecc.

Recenti studi sottolineano un aumento del rischio di autismo in bambini nati da parti indotti da stimolazione con ossitocina (sostanza che da molti anni viene utilizzata per facilitare la dilatazione uterina in corso di Travaglio).

I risultati degli studi sono allarmanti ma suggeriscono in modo chiaro che occorre lavorare sulla limitazione all’esposizione ai rischi che ad oggi la ricerca ha messo in evidenza.

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