Spesso in psicologia si parla di emozioni positive ed emozioni negative. In realtà è errato fare questa distinzione.
Le emozioni sono tutte positive perché da un punto di vista evoluzionistico tutte quante hanno un loro preciso scopo.
La distinzione corretta invece è suddividere le emozioni in piacevoli e spiacevoli. Entrambe le categorie possono essere considerate positive perché hanno l’obiettivo comune di guidarci all’interno della nostra esistenza.
La rabbia
La rabbia da un punto di vista evoluzionistico è un sentimento che nasce in risposta ad una situazione in cui ci si sente minacciati.
Ha il compito di predisporre l’organismo ad una azione di difesa.
In quella circostanza si è più forti e l’espressione corporea assume una figura che intimidisce l’avversario.
In sostanza, la rabbia ci mette nella posizione di difenderci ed attaccare chi in quel momento ci appare pericoloso per la nostra incolumità.
Ma a volte la rabbia nasce da situazioni non minacciose che ci sfuggono di mano.
Se il sentimento di rabbia in questi casi non viene risolto, può minare la nostra salute fisica e mentale.
Nei casi più estremi se la rabbia non viene elaborata e si riversa su noi stessi può dare origine a meccanismi autodistruttivi. A risentirne è anche il nostro sistema immunitario.
Per la psicosomatica, infatti, alla base delle malattie autoimmuni vi è una rabbia repressa ed indirizzata su se stessi. Prendere consapevolezza e lavorare alla risoluzione di questi meccanismi può portare un grosso beneficio alla nostra salute.