Il senso di colpa

Non è direttamente intuibile, ma il senso di colpa ha una funzione molto importante per la sopravvivenza dell’essere umano.
Da un punto di vista filogenetico, serve a prendersi cura dei nostri simili.
Attraverso il senso di colpa, è possibile valutare le proprie azioni nei confronti degli altri, stabilire se possono creare danno o malessere e calibrare il proprio comportamento futuro, in circostanze simili.
Ma allora perché fa così male sentirsi in colpa?
Perché come avviene per tutte le altre emozioni spiacevoli, il dolore provato serve a richiamare la nostra attenzione sugli eventi che possono causare danno a noi e agli altri.
Prendere consapevolezza del meccanismo del senso di colpa, può aiutarci a non sprofondare nei labirinti delle nostre più tempestose angosce.

L’ipnosi al di là dei pregiudizi

Con questo video rispondo ad alcuni colleghi che con tono ineducato hanno espresso il loro pensiero sulle tecniche di ipnosi che presento e sul fenomeno delle vite precedenti.
Li invito ad approfondire gli argomenti in modo scientifico e fare esperienza in tal senso prima di esporsi con idee e pregiudizi medioevali.
Solo a quel punto sarà possibile un dibattito.
Nel frattempo vi fornisco alcune indicazioni su cosa è veramente l’ipnosi e in che modo viene affrontato da un punto di vista scientifico il fenomeno delle vite precedenti.
Buona visione. Lino

Ecco la verità sulle vite precedenti

Quando parlo di vite precedenti non lo faccio per dimostrare la loro esistenza o meno. Ad oggi non ci sono strumenti scientifici né spirituali che possano darci una spiegazione soddisfacente.
Eppure sotto ipnosi molti soggetti parlano di esperienze vissute in vite precedenti.
Ma la cosa importante di tutto questo non è capire se quello che raccontano corrisponda a verità o meno.
Ciò che importa è assistere al magico cambiamento che avviene in alcuni di loro.
Ecco un mio video in cui parlo proprio di questo. Un abbraccio. Lino.

Donare ciò che si desidera ricevere

Quando desidero ricevere qualcosa cerco sempre (io per primo) di donarla.

Se desidero amore, dono amore.
Se desidero un sorriso, regalo un sorriso.

Funziona sempre.
E se i risultati non sono immediati basta attendere.

Adottando questa semplice regola ci mettiamo in risonanza con le cose e le persone che amiamo e che ci amano.

Mettersi nella condizione di aspettare ciò che si desidera dagli altri pone quest’ultimi e noi stessi in una condizione di chiusura e di stallo.

Questa regola è talmente potente che ha il sapore della magia.

Ipnokinesi

Un nuovo e rivoluzionario approccio all’induzione ipnotica.
Molti anni di pratica nel campo dell’ipnosi e delle tecniche di induzione ipnotica mi hanno permesso di sviluppare un nuovo e personale metodo di induzione ipnotica che ho chiamato: Ipnokinesi.
L’ipnokinesi integra le conoscenze delle discipline orientali ed occidentali ed introduce una innovazione alle tecniche classiche utilizzate nel campo dell’ipnosi.
Lo stato ipnotico e la guida verso gli stati mentali ed emozionali, infatti, non sono indotti semplicemente dall’utilizzo di tecniche di comunicazione verbale e  non verbale, come avviene nella maggior parte dei metodi tradizionali, ma dalla stimolazione di specifiche aree del corpo.
L’ipnokinesi è applicabile in diversi ambiti quali: clinico, olistico, sportivo e in tutti quei settori che si occupano di benessere psico-fisico.
Nei diversi corsi e conferenze che tengo spiego le basi teoriche e pratiche dell’ipnokinesi e il percorso che mi ha portato alla realizzazione di questa nuova ed entusiasmante metodologia ipnotica.

Prendiamoci cura dei nostri figli

Prendiamoci cura dei nostri figli fin dalla loro nascita.
Amiamoli, proteggiamoli e diamo loro tutto l’affetto che meritano e necessitano.
Mettiamoli sempre al primo posto in tutte le cose e scelte che facciamo.
Non perdiamo mai di vista ciò che sono e l’amore di cui hanno bisogno.
Non lasciamoli mai soli.
Cascasse il mondo per loro dobbiamo sempre esserci.
Non esiste partner, divertimento o scelta che ci debba distogliere dall’amore per i nostri figli.
E questo vale per entrambi i genitori al di là del genere.
Papà e mamma hanno il dovere di garantire una continuità affettiva anche laddove in circostanze particolari la vicinanza fisica non può essere garantita.
Nessuna scusa, nessun ostacolo giustifica il far sentire i propri figli soli e abbandonati. Per loro dobbiamo sempre esserci.
Prima di tutto i nostri figli. Il resto può aspettare.