Rimozione e sintomo

Perché alcune persone non ricordano il trauma subito?

Di fronte ad un trauma (immaginiamo ad una violenza sessuale), il nostro inconscio rimuove dalla coscienza l’evento subito.

Lo fa per venirci in aiuto, per fare in modo che si possa andare avanti nella vita (e questo accade soprattutto nel periodo dell’infanzia).

Si pensi al disagio che una persona che ha subito violenza potrebbe vivere se ricordasse per filo e per segno la violenza vissuta: la sua vita sarebbe un inferno.

Il nostro inconscio dunque fa si che che l’evento venga rimosso dalla coscienza.

Ma la nostra mente inconscia non si limita solo a farci dimenticare il trauma: attraverso il sintomo ci permette di difenderci da ciò – e da chi – ci ha fatto del male.

Non è un caso se alcune donne che hanno subito violenza da bambine presentano odio e rifiuto (che non si spiegano coscientemente perché l’hanno rimosso) nei confronti di chi ha abusato di loro.

Non solo ma gli stessi sentimenti, per effetto alone, si estendono anche verso tutto il genere maschile.

Questa situazione spesso impedisce a queste donne di costruirsi una normale vita affettiva.

In questi casi per risolvere il problema è opportuno attraverso un intervento psicologico indagare su eventuali traumi rimossi (i sintomi possono aiutare il professionista a capire quali traumi possono essere stati vissuti) elaborandoli e fare in modo che l’effetto alone di cui si è parlato possa essere neutralizzato e dare così inizio ad una vita serena.

Siamo unici, non diversi!

Pensa un attimo se non ci fossero classificazioni dentro le quali rientrare.

Ognuno di noi sarebbe una persona unica con le proprie potenzialità, caratteristiche, risorse.

E invece fin dalla nascita veniamo incastrati all’interno di parametri che stabiliscono se siamo giusti o sbagliati.

Così ci troviamo ad essere belli o brutti, intelligenti o stupidì, brutti o belli, gay o etero, perdendo quell’essere unici che la natura ci ha donato.