L’ipnosi al di là della psicologia

C’è sempre un po’ di diffidenza verso l’ipnosi. Eppure i fondamenti di questo trattamento sono scientifici e nulla hanno a che vedere con il mondo magico.

Nel 1942 in Inghilterra un certo Ward, medico chirurgo, amputò una gamba ad un paziente utilizzando l’ipnosi come anestesia.
Dopo l’Intervento il paziente riferì di non aver sentito nessun dolore.

Ancora oggi l’ipnosi è utilizzata in sala operatoria come anestesia su pazienti allergici alle anestesie farmacologiche.

In campo odontoiatrico è utilizzata da tempo per estrazioni, impianti e piccoli interventi in assenza di dolore.

In ginecologia ed ostetricia per aiutare le mamme a partorire senza dolore e ansia.

In campo medico per la cura di cefalee, emicranie, articolazioni, dolori di natura neoplastica e nelle malattie autoimmuni.

Per sedare l’ansia e il dolore in esami diagnostici invasivi.

Nello sport è utilizzata a livello agonistico per aumentare la concentrazione e le prestazioni degli atleti.

Nel campo dell’apprendimento per potenziare le capacità mnestistiche.

Insomma l’idea dell’ipnosi delimitata al solo mondo della psicologia è cambiata.

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